Accordo Nazionale Lavoratori Telecom
Data di pubblicazione: 14/10/2015 10:00FISTel CISL UILCOM UIL UGL TELECOMUNICAZIONI Roma, 9 ottobre 2015 COMUNICATO TELECOM INCONTRO PER L’ART. 4 LEGGE FORNERO (PREPENSIONAMENTI)
In data 8 ottobre si è tenuto a Roma l’incontro tra Telecom Italia, il coordinamento nazionale delle RSU congiuntamente con le strutture nazionali e territoriali per dare seguito a quanto indicato “nell’accordo quadro” del 7 settembre, purtroppo NON unitario, perché senza la firma della SLC CGIL. L’incontro è stato l’occasione per chiarire con la presenza del suo massimo responsabile l’Ing. Paggi la questione delle attività di “Contatto con il Cliente” affidate in outsourcing e denunciata con il comunicato del 1 Ottobre 2015. FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL TELECOMUNICAZIONI dopo aver: - evitato la SOCIETARIZZAZIONE del CARING (9.000 lavoratrici e lavoratori restano all’interno di Telecom Italia) - effettuato il primo accordo operativo, quello del 21 settembre u.s., anche questo senza la firma della SLC CGIL, con il quale è stata data la possibilità a 330 colleghi, di accedere allo strumento della mobilità in maniera volontaria definendo un’integrazione salariale che permette di arrivare a circa il 90 % del salario percepito. In questa sessione hanno affrontato ed approfondito un altro strumento operativo, dell’accordo quadro, l’ Art. 4 Legge Fornero, che per la sua applicazione necessita di un apposito accordo sindacale. L’incontro è stato molto utile per fare chiarezza su uno strumento molto atteso dai lavoratori e sul quale sono state raccontate da parte di una organizzazione una serie di “menzogne” con il solo obiettivo di denigrare l’accordo quadro e le OO.SS. sindacali che si sono assunte la responsabilità di garantire il futuro ai lavoratori di Telecom. ART. 4 Legge FORNERO: E’ uno strumento volontario di cessazione del servizio, è destinato esclusivamente a coloro che nei 4 anni successivi alla cessazione del servizio acquisiscono il diritto alla pensione anticipata o di vecchiaia. Lo strumento è utilizzabile in presenza di esuberi. Tecnicamente i lavoratori accedono, se hanno i requisiti necessari, alla ISOPENSIONE, di fatto un prepensionamento. Il criterio è la maturazione dei requisiti pensionistici (anticipata o vecchiaia) nei quattro anni successivi alla adesione. ISOPENSIONE e relativi contributi completi vengono pagati interamente dall’azienda che tramite una fidejussione li anticipa all’INPS la quale mensilmente, dal mese successivo alla cessazione del rapporto di lavoro, eroga la ISOPENSIONE, al termine di questo trattamento il lavoratore accede alla PENSIONE. Nell’eventuale accordo sindacale sarà allegato un modulo di PRE ADESIONE assolutamente NON VINCOLANTE con il quale il lavoratore evidenzia il suo interesse e consente a Telecom di gestire i suoi dati personali verso l’INPS. FISTel-CISL e-mail federazione.fistel@cisl.it UILCOM-UIL e-mail uilcom@uilcom.it UGL-TELECOMUNICAZIONI e-mail segreteriaugl@ugl.it - segreteria@ugltelecomunicazioni.org Il Modulo viene inviato dall’azienda all’INPS che a seguito delle sue verifiche emetterà una certificazione nella quale sarà indicato se esistono le condizioni per accedere allo strumento (i contributi maturati sono sufficienti) e quale importo mensile verrà erogato con la ISOPENSIONE. Dopo questa fase il lavoratore potrà decidere se aderire o meno alla ISOPENSIONE, a quel punto se la sua decisione è affermativa, la sua decisione sarà vincolante perché dovrà cessare il rapporto di lavoro. I lavoratori potranno accedere a questo strumento per gli anni: 2016 – 2017 – 2018, coloro che potenzialmente possono aderire sono 3.069, la cosiddetta “base esodabile”. NON ci sono limitazioni per questa platea ovvero se tutti i 3.069 vogliono accedervi TUTTI lo possono fare. L’azienda non opporrà alcun veto nei confronti di nessun lavoratore intenzionato all’uscita e accantonerà le risorse necessarie per la riuscita del processo di prepensionamento. Inoltre per coloro che raggiungono i requisiti prima dei 62 anni e quindi incappano in una penalizzazione l'azienda conteggia quanto è l’ammontare della perdita economica e la eroga in una unica soluzione al momento della cessazione del rapporto calcolandola sulle aspettative di vita previste (attualmente 47 casi in tutta Telecom Italia). Quanto esposto è completamente regolamentato in base alla attuale legge vigente: Legge Fornero I nostri PATRONATI e le Strutture Territoriali, in merito a questa tematica, saranno a disposizione per ulteriori chiarimenti ed approfondimenti dopo la firma dell’accordo. OPEN ACCESS A seguito dei nostri comunicati sindacali, redatti nei giorni scorsi, nei quali denunciavamo nel settore DELIVERY “fenomeni” di attività, affidate a soggetti esterni, relative a chiamate telefoniche effettuate per fissare appuntamenti con i clienti, l’azienda ci ha specificato alcune situazioni ed azioni che si appresta a fare. Per le attività “sotto” azione “regolatoria” e quindi iper-regolamentate, dove rispettare gli SLA ( livelli di servizio) e le regole stringenti è una azione non differibile, occorre effettuare alcune scelte che devono coinvolgere professionisti delle attività telefoniche. Da questa necessità la scelta transitoria di affidare in gestione le chiamate a Comdata avendo chiarito che l’attività opportunamente definita, con le procedure indicate dal regolatorio, sarà riportata al più presto all’interno del Customer di Telecom Italia. Attualmente sono coinvolti 30 FTE che a regime diventeranno a 100 FTE. Abbiamo sfruttato la presenza dell’Ing. Paggi per richiedere un incontro urgente nel quale affrontare le situazioni di “confusione“ presenti in OPEN ACCESS. L’impressione di vivere in continua emergenzialità e una serie di azioni su alcuni territori, non “socializzate preventivamente” con le OO.SS. creano molta incertezza. Secondo noi è necessario un serrato confronto sull’organizzazione del lavoro di OPEN ACCESS (Strutture di governo, On Field, ASA) che sia non solo per le attività di routine, ovvero quelle quotidiane, ma anche quelle del medio periodo. Per lavorare meglio è necessario conoscere la “Vision” che questo importante e strategico settore dell’azienda vuole ricercare anche alla luce delle continue evoluzioni regolatorie e strategiche sulla Rete del Paese. Abbiamo rilevato positivamente la disponibilità dell’azienda di svolgere questo incontro in tempi brevi. Al termine di questa giornata registriamo che il percorso “disegnato” il 7 settembre in sede ministeriale procede con determinazione e positivi riscontri. Riteniamo che i presupposti, alla luce degli approfondimenti effettuati sull’’art. 4 legge Fornero, per addivenire ad un accordo per usufruire di questo strumento in tempi brevi, siano presenti. FISTel-CISL e-mail federazione.fistel@cisl.it UILCOM-UIL e-mail uilcom@uilcom.it UGL-TELECOMUNICAZIONI e-mail segreteriaugl@ugl.it - segreteria@ugltelecomunicazioni.org Registriamo con positività l’importante numero di potenziali usufruitori che l’azienda ha indicato e la tempistica “triennale” per potervi accedere, queste sono certamente delle azioni che possono migliorare le condizioni sulle quali aprire l’ultimo confronto sullo strumento della solidarietà previsto dall’accordo quadro. L’utilizzo della solidarietà per FISTel – UILCOM – UGL deve rappresentare un punto di equità per la stragrande maggioranza dei lavoratori di Telecom e il minimo disagio economico, ma soprattutto deve avviare una grande riqualificazione dei lavoratori dei Customer Care e delle Staff verso settori con lavorazioni stabili e innovative.
LE SEGRETERIE NAZIONALI FISTEL CISL UILCOM UIL UGL TELECOMUNICAZIONI