La UIL commemora la Giornata della Memoria
Data di pubblicazione: 27/01/2015 11:00Era il 27 gennaio del 1945 quando le truppe sovietiche dell’armata rossa aprirono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, facendo conoscere al mondo l’orrore del genocidio nazista. Le immagini della liberazione dei pochi sopravvissuti al lavoro forzato sono inevitabilmente rimaste impresse nella memoria collettiva. Il 20 luglio del 2000, il Parlamento italiano, aderisce alla proposta internazionale e dichiara la data del 27 gennaio come 'Giornata della memoria' giorno dedicato alle commemorazioni delle vittime dell’olocausto e di coloro che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. Durante quei terribili anni, circa sei milioni di ebrei vennero sterminati dalla furia nazista. Uomini, donne e bambini furono vittime di un crudele sacrificio. Deportati nei lager e sottoposti a terribili torture e al freddo, patirono la fame e furono destinati a morire sotto il peso di un duro lavoro. Quelli che non erano in grado di lavorare venivano immediatamente condotti alle camere a gas. Le SS schernivano gli ebrei appena giunti dicendo loro che l'unico modo di uscire era passare per il camino. Pochi sopravvissero, e sono gli stessi che hanno dedicato la loro vita al racconto di una tragica pagina di storia. La loro identità fu cancellata e nascosta sotto un numero tatuato sul braccio. Bisogna costruire un mondo migliore, che respinga la discriminazione, le torture e la schiavitù. E per fare questo serve tenere viva la memoria di quel terribile crimine che fu la Shoah. La Giornata della Memoria deve aiutarci a non dimenticare il sacrificio di milioni di perseguitati che hanno pagato con la vita il duro prezzo di essere considerati diversi”.