Noi siamo tra quelli non rassegnati alla fuga di cervelli e neppure contenti se i nostri figli sono costretti ad emigrare, come ha detto in maniera assai infelice il ministro del lavoro Poletti, che per noi è diventato il ministro della disoccupazione.
Noi pensiamo che nel territorio provinciale sia possibile sviluppare un’attività di contrasto forte alla disoccupazione e al monitoraggio della situazione economica.
Auspichiamo che i Presidenti di Provincia aprano al confronto con le Organizzazioni Sindacali, in particolare sul tema di promuovere sui nostri territori una cabina di regia sulla mobilità, le infrastrutture, la rivalutazione del patrimoni immobiliare pubblico, le prospettive occupazionali perché la crisi non è certo giunta al capolinea, mentre lo so sono già da tempo migliaia di famiglie con un reddito insufficiente per potersi mantenere decorosamente.
Come UIL riteniamo la Provincia la sede più idonea attraverso i centri per l’impiego per monitorare gli spostamenti occupazionali, indirizzare risorse, stringere i tempi per attività formative destinate a disoccupati e inoccupati per poter ricoprire con profitto le posizioni richieste.
(Luigi Tollari Segretario Generale CST Uil di Modena e Reggio Emilia)